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Il Gorgazzo

Il Gorgazzo

Il gorgazzo è un incantevole specchio d'acqua dall'intenso azzuro cangiante che contrasta mirabilmente con la bianca roccia da cui è abbracciato. Sito di incommensurabile valore naturalistico, la sorgente è alimentata dalle acque che, inabissatesi nelle fenditure dall'altopiano del Cansiglio, riappaiono dopo un lungo e tortuoso tragitto sotterraneo solo in parte conosciuto nel corso di numerose esplorazioni subacquee. La sorgente, infatti, è stata esplorata da molti subacquei e il record di discesa spetta a Luigi Casati che nel 2008 ha raggiunto la quota di -212 metri.
Alimentata a intermittenza a seconda delle precipitazioni in montagna, la fonte dà vita al torrente Gorgazzo, che attraversa la cittadina e, dopo aver formato delle piccole cascate, confluisce nel Livenza.

Chiamata in dialetto "El Buso", la sorgente si trova citata per la prima volta nel XIII secolo col termine di "Gorgatio" . Gorgazzo è anche il nome del borgo cresciuto attorno ala sorgente, piccolo nucleo abitato interessante per la tipicità dell'architettura basata sull'utilizzo di materiali locali come il legno e sopratutto la pietra, proveniente dalle cave di Caneva e abilmente lavorata dagli scalpellini locali, "itaiaipiera" che per secoli l'hanno impiegata per i contuosi palazzi veneziani, ma anche per le proprire abitazioni. 

 

"Prendete il colore dello smeraldo, quello delle turchesi, quelli dei berilli, gettateli in un mare di lapislazzuli, in modo che tutto si fonda e ad un tempo conservi l'originalità sua propria ed avrete la tinta di quella porzione di cielo liquido che si chiama il Gorgazzo!". È questa la poetica descrizione che Giovanni Marinelli, insigne geografo, fece nel 1877 della suggestiva sorgente del Gorgazzo."